L’eterna lotta tra i principi attivi della cannabis, ovvero CBD vs THC, non si risolve solamente nella ovvia opposizione tra sostanza legale (il cannabidiolo) e illegale (tetraidrocannabinolo), ma in un confronto più approfondito tra effetti benefici ed effetti collaterali, modalità di assunzione e tipologie di prodotti derivati. Cerchiamo dunque di fare un po’ di chiarezza.
Cosa sono CBD e THC
Andiamo con ordine: per prima cosa, cosa sono CBD e THC?
IL CBD, acronimo di cannabidiolo, è presente nella cannabis sativa, con principi lenitivi, rilassanti e terapeutici ineguagliabili. Essendo atossico, facilmente assimilabile dall’organismo e non psicoattivo, può essere assunto quotidianamente, anche perché completamente legale, foriero di effetti benefici e sostanzialmente privo di effetti collaterali.
Il THC, acronimo di tetraidrocannabinolo, è presente in grandi quantità nella cannabis sativa e ha noti effetti psicotropi, poiché interagisce con regioni specifiche del cervello, provocando forte euforia e influendo sulle percezioni di chi ne fa uso. Anche per questo, il THC è illegale se presente in percentuale superiore allo 0,2% nelle piante.
I principali effetti del CBD sul corpo
Il CBD ha effetti benefici sul corpo, agisce su umore, appetito, sonno, risposta immunitaria e percezione del dolore con effetto rilassante, antispastico, antidolorifico, antiemetico e distensivo.
Quando si consuma CBD, l’intera rete dei recettori nervosi viene stimolata e coinvolta in uno stato complessivo di benessere, anche con effetti antiossidanti e ipotensivi.
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I principali effetti del THC sul corpo
Il THC agisce in modo molto diretto sull’organismo, con un impatto molto forte, a causa dell’interazione con i recettori del cervello e del sistema digerente. Questo provoca aumento dell’appetito, alterazione della memoria e della coordinazione, stato mentale alterato e tempi di reazioni rallentati.
Quando si consuma THC, insomma, non si è nel pieno delle proprie facoltà e si ha una percezione del mondo circostante alterata e poco affidabile.
Differenze tra CBD e THC a livello legale in Italia
Come detto in precedenza, in Italia il CBD è completamente legale e può essere consumato in moltissimi modi: tramite olio di CBD, hashish light, marijuana legale, alimenti o cosmetici alla canapa. Tutti questi prodotti sono derivati dall’erba light, ovvero legale, che si caratterizza per una percentuale di THC massima dello 0,2%.
Il THC, dunque, è sostanza ritenuta illegale nel nostro Paese, a meno che non sia presente in quantità davvero minime, che non consentono cioè alcuna alterazione delle percezioni psico-fisiche di che ne fa uso.