21 Febbraio 2023

Come fumare il bong in modo corretto

Il bong è tra gli strumenti più utilizzati per consumare marijuana light, ma ancora molte persone non sanno come fumare correttamente, sfruttando al meglio il mezzo e massimizzando l’effetto della loro erba legale.

Nei paragrafi che seguono, proviamo a riassumere tutto quanto serve per usare nel modo migliore il bong e godersi tutto il benessere della migliore cannabis in circolazione.

Il bong, infatti, produce un fumo fresco e delicato, che inebria l’ambiente oltre a consentire l’assunzione del CBD e offre moltissimi vantaggi ai consumatori.

 

Tutti i componenti del bong

Di cosa è composto un bong? Gli elementi che lo caratterizzano sono diversi: si tratta, in fin dei conti, di una pipa ad acqua che filtra il fumo facendolo passare proprio attraverso la sostanza più cara e indispensabile alla vita. Ecco i componenti imprescindibili.

  • Braciere: si tratta della parte del bong in cui si inseriscono le cime di marijuana. Può essere fatto in vetro o metalli come acciaio e rame.
  • Gambo: si tratta del tubo collegato al braciere, che penetra sino alla base del bong ed è, allinterno della struttura, parzialmente sommerso dall’acqua.
  • Base: si tratta del fondo del bong, dove viene raccolta l’acqua e si genera il fumo, che poi emerge dall’acqua gorgogliando e consente l’inalazione.
  • Camera: si tratta della parte cilindrica che si protende dalla base verso l’alto e attraverso cui scorre il fumo, fino a raggiungere il bocchino.
  • Bocchino: si tratta dell’apertura all’estremità della camera, dove i consumatori appoggiano le labbra e attraverso cui è possibile inalare il fumo.
  • Percolatore: si tratta di un sistema di filtraggio presente in alcune tipologie di bong, utile a raffreddare il fumo prima dell’inalazione.

 

 

I passaggi per fumare il bong

Chiarita la struttura del bong, qual è l’iter da rispettare per fumare correttamente e su quali passaggi porre particolare attenzione?

Innanzitutto, occorre riempirlo di acqua fresca, aggiungendone abbastanza da coprire completamente le fessure del gambo. Così facendo si favorisce la generazione del fumo e l’esperienza di gusto e benessere. Se il gambo non ha fessure, è sufficiente aggiungere acqua abbastanza da immergerlo per circa tre centimetri.

Chiaramente, la quantità effettiva di acqua perfetta varia a seconda delle dimensioni del bong e dalla sua tipologia: più è grosso e dotato di camere e percolatori, più acqua è necessaria per sfruttarne al meglio il sistema di filtrazione.

La seconda fase consiste nell’inserimento delle cime, fino a riempire il braciere: usando le mani o un grinder si frammenta la marijuana e poi la si colloca nel braciere, non prima di aver inserito un filtro. La quantità di ganja da inserire varia a seconda delle esigenze: se si condivide il bong per una fumata di gruppo, meglio abbondare, così che basti per tutti. Se per riempire il braciere si è estratto il gambo, una volta completato il passaggio è il momento di inserirlo nuovamente al suo posto, nel foro apposito.

L’ultima fase è quella dell’aspirazione vera e propria ed è anche quella più complessa, se così si può dire.

Dopo l’accensione delle cime, per la quale serve appoggiare il boccaglio sulle labbra, scaldare le cime con un accendino o una fiamma senza bruciarle del tutto e tirare qualche boccata, serve riempire il bong di fumo, aspirando con assiduità sino a raggiungere la densità desiderata.

A quel punto, il bong è pronto per essere utilizzato: basta stappare la frizione e vuotare il tubo inalandone il contenuto oppure, se il bong non dispone della frizione, è sufficiente estrarre il gambo dal foro. Prima di ricaricarlo e passare alla boccata successiva è importante rimuovere dal tubo il fumo residuo, per evitare di aspirarne di stantio in seguito.

Inoltre, il bong può essere utilizzato anche per fumare hashish legale, ti basterà sbriciolare un po’ di fumo scaldato nel braciere e procedere nello stesso identico modo.

 

Consigli generali per l’uso del bong

Per quanto sembri semplice fumare il bong e godersi così tutto il gusto e gli effetti della migliore erba legale, vale la pena dare qualche consiglio sulla sua manutenzione, così da garantirsi sempre la migliore esperienza possibile.

Come pulire il bong? Prima di tutto, bisogna ricordarsi di gettare l’acqua una volta terminato l’utilizzo: in poche ore, può trasformarsi in un pericoloso (e disgustoso) ricettacolo di batteri. Inoltre, va sciacquato con cura il tubo e ogni parte della struttura, così da rimuovere eventuali accumuli di resina. Una volta lavato, il bong va asciugato con attenzione, per evitare che resti umido e, se non utilizzato per troppo tempo, si formi della muffa.

Per il lavaggio è preferibile usare acqua calda, mentre per l’asciugatura sono perfetti panni in carta o microfibra. La procedura di pulizia va ripetuta dopo ogni utilizzo.

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